Recensione: Dreadfleet

E’ dal 2009, con Space Hulk, che la Games Workshop non ci propone un nuovo Gioco da Tavolo, ma e ben dagli anni ’80 che non ne idea uno originale. Sarà riuscita dopo tanti anni ad offrirci un prodotto valido? Andiamo ad analizzarlo.

 


 

 

 

Informazioni su Dreadfleet

Produttore: Games Workshop
Tipo di Gioco: Battaglie Navali Tattiche
Numero Giocatori: 2 – 10
Durata partita: Varia molto in base allo scenario, minimo 45 minuti/1 ora
Complessita Regole: Media
Prezzo: 90 euro, disponibilita limitata.

 

Visione d’Insieme

Dreadfleet è un gioco di battaglie navali, ambientato nell’universo di Warhammer. Ogni giocatore comanda una flotta (o anche una parte se si gioca in piu persone) di navi, composta al massimo da 5 elementi, e cerca di raggiungere gli obbiettivi dello scenario e di eliminare le navi avversarie.
La scatola si presenta di ottima qualità, in cartone lucido, molto simile a quella della terza edizione di Space Hulk, ma di dimensioni differenti, presenta inoltre molteplici artwork di pregevole fattura. Lungo tutti i bordi interni della confezione troviamo le istruzioni di montaggio delle varie navi; questo metodo è simile a quello usato in passato per alcuni giochi da tavolo con miniature, come ad esempio Battle Masters.
Analizzando il contenuto della confezione da vicino, ci troviamo di fronte a una notevole quantità di sprue di ottima fattura, caratteristica che permette di capire da subito il perchè dell’elevato prezzo di vendita, ben 90 euro.
Oltre alle sprue, che andranno a permetterci di creare un totale di 10 navi da guerra, 7 isole più vari relitti, accessori di gioco, navi ausiliarie e similia, nella scatola troviamo diversi tipi di carte, i dadi necessari per giocare, il regolamento e un panno di tessuto semi-elastico che rappresenterà la scenario marino di gioco.
La qualità degli elementi in plastica e molto elevata, cosi come quella del panno, meno riuscite sono le carte, alcune di piccole dimensioni, leggere e sottili.
Il regolamento è invece eccezionale nella realizzazione artistica, 98 pagine piene di immagini e artwork superlativi, un po’ meno chiaro dal punto di vista regolistico, ma personalmente credo sia dovuto più che altro alla traduzione italiana. di 98 pagine solo una trentina sono di regole, ma molte sono occupate dai 12 scenari di gioco.
A Colpo d’occhio Dreadfleet colpisce e colpisce in maniera molto positiva. Pochi giochi da tavolo garantiscono elementi di una qualita simile e nemmeno Fantasy Flight, che è pietra di paragone per la qualità della componentistica nell’ambito dei Boardgame, ha molti giochi di questo livello a questo prezzo.

 

Flotta degli Alleati

Flotta del Conte Noctilus

 

Le Navi

Nel gioco sono presenti 10 navi, divise in due fazioni, una delle quali è l’Alleanza dei “buoni” comandata dal pirata Jaego Roth e la sua nave Heldenhammer, l’altra è la flotta malvagia, per lo più composta da Non-Morti, comandata dal temibile Conte Noctilus e la sua Predatrice Sanguinaria.
Ogni nave ha molteplici statistiche, indicate su una carta che la rappresenta, le quali riportano la capacita di movimento in pollici, lo scafo, la forza delle cannonate, la forza dell’equipaggio, la manovrabilità e la capacità di evitare le bordate nemiche. Ogni Nave ha inoltre un’abilità speciale unica che le consente di agire in maniera totalmente differente dalle altre. Anche i comandanti hanno però delle loro caratteristiche, sulle carte infatti troviamo indicata la loro capacita di comandare la ciurma e la loro abilità nei duelli assieme ad una particolare capacità speciale del capitano.

 

Isole contenute nella scatola

Relitti, Mostri e Navi Ausiliarie

 

Preparazione del Gioco e Svolgimento

Stabilito lo scenario e la flotta che ogni giocatore guiderà ci si prepara a posizionare il panno dello scenario marino su una superficie piana. Il panno è molto grande quindi dovrete disporre di un tavolo abbastanza ampio per giocare comodamente. Successivamente i giocatori, a turno, posizionano gli elementi scenici tenendo conto delle varie indicazioni specifiche dello scenario e soprattutto stabiliscono la posizione della bandieruola del vento attorno al tavolo di gioco. Poi, sempre a turno, vengono schierate le flotte nell’area di schieramento indicata.
Dopo i preparativi comincia il vero gioco. All’inizio vi sono alcune fasi di controllo dello status delle navi, che possono avere danni particolari attivati in questo momento o abilità peculiari, poi ogni giocatore pesca una carta fato, le quali avranno gli effetti più disparati, dando un senso di imprevedibilita alla partita. Le carte fato pescate e scartate alla loro risoluzione inoltre indicano la forza del vento e di quanto la banderuola si muove attorno allo scenario marino.
Ogni giocatore poi può attivare una delle sue navi e compiere varie azioni, esaurite le quali toccherà all’avversario con una delle sue navi e cosi via, alternandosi fino a che tutte le imbarcazioni non saranno state mosse.
Durante l’attivazione di una nave, il suo controllore ha varie opzioni:
Puo tentare di usare un ordine speciale tra quelli a disposizione come: “Avanti Tutta!”, “Tutta a tribordo/a babordo”, “Riparazione” e “Fuoco in Successione”; per farlo deve superare un test di comando con il comandante della nave in questione. Gli ordini speciali garantiscono bonus o effetti particolari durante il turno o quelli successivi. Ad esempio “Avanti Tutta!” consente di muoversi di 2d6” aggiuntivi in linea retta alla fine del movimento della nave.
Dopo la fase degli ordini il giocatore puo muovere la nave, questa è forse la fase piu complicata del gioco. Ogni nave ha un valore di movimento massimo consentito e di governo, il governo indica quanti pollici la nave si deve muovere diritta per poter poi curvare fino a 45°. Ad esempio una nave con Governo 5 deve muoversi dritta di almeno 5 pollici per poter poi girare fino a 45°, se non si può muovere di 5 pollici non avra lo slancio necessario alla manovra.
Oltre a questo le navi devono obbligatoriamente muoversi di almeno un numero di pollici pari alla forza del vento (indicato dall’ultima carta fato scartata), ma vi sono importanti eccezioni. Se il vento è a favore, cioe la banderuola è nell’arco posteriore della nave, questa ottiene un bonus al movimento pari alla forza del vento; se il vento è a sfavore, cioè nell’arco anteriore della nave, questa rischia di ottenere un malus al movimento.
A causa dei movimenti obbligati del vento, le navi rischiano spesso di arenarsi sugli scogli o di finire contro navi nemiche che non vorrebbero abbordare o mostri. Per ovviare a questi problemi, se si è vicini ad un isola, e possibile gettare l’ancora, la quale consente di rimanere fermi e non subire gli effetti del vento, oltre che di rilasciare le navi ausiliare senza rischiare che si ribaltino subito.
Dopo la fase di movimento, la nave puo sparare con i cannoni, le regole sono abbastanza semplici, ci sono tre gittate differenti che indicano la difficoltà di colpire oltre che hai soliti vari modificatori in stile warhammer, inoltre le navi bersaglio possono proteggersi grazie alla loro corazza.
Dopo i cannoneggiamenti, navi nemiche a contatto possono combattere in mischia e i loro comandanti devono duellare, anche in questo caso le regole sono piuttosto semplici, il comandante puo subire vari tipi di ferite in battaglia, ottenendo vari malus alle sue capacita, ma puo anche morire, in questo caso la sua caratteristica tipica svanisce e la nave si affida al comando del primo ufficiale che ha una caratteristica di comando naturalmente pessima.
I Danni che le navi subiscono a seguito di cannonate e mischie sono stabiliti in base a delle carte “Danno” che vengono pescate. Una nave che pesca troppi danni Scafo o Equipaggio viene eliminata, danni Velocità possono portare la nave a rimanere immobile, mentre i danni speciali hanno effetti vari e raramente possono anche essere positivi.
Ogni giocatore attiva quindi una delle sue navi a turno, fino a quando tutte le navi non sono state mosse. Quando tutte le navi sono state attivate si ha il turno eventuale dei mostri marini (se sono presenti) e poi si controlla se si sono raggiunti i requisiti per la fine dello scenario.

Quello che ho fin qui proposto è un riepilogo veloce delle regole, ma il gioco e parecchio profondo. Le navi hanno abilità speciali piuttosto complesse, inoltre è possibile rilasciare delle navi ausiliarie piuttosto deboli, ma che tornano utili per catturare obbiettivi e distrarre l’avversario. Ci sono addirittura delle ausiliarie speciali come il Dirigibile dei Nani e il Drago degli Elfi.

 

Carte della Flotta

 

Altre Carte di Gioco

 

Considerazioni Finali

Dreadfleet è un buon gioco. Dopo alcune partite posso sicuramente dire che si tratta di un prodotto longevo (12 scenari, piu la partita libera) e piuttosto profondo. La cosa che farà storcere il naso ai piu è la componente casuale abbastanza preponderante (alla fine ci sono dadi e carte), ma di sicuro per chi puo soprassedere a questo, ci si trova di fronte ad un gioco valido, ben curato e soprattutto divertente.
Non ho ancora giocato una partita con tutte le navi e devo ammettere che il gioco potrebbe diventare un po’ lungo con molti vascelli, così senza provarlo uno puo infatti pensare che 5 navi a testa siano poche, anche io credevo lo fossero prima di giocarci, ma metterne di piu renderebbe le cose troppo caotiche a mio dire.
Consiglio Dreadfleet a chi ama i giochi da tavolo in stile “Americano”, con ambientazione forte e casualità elevata, ma anche a tutti i fan di Warhammer Fantasy, che troveranno in questo gioco molte caratteristiche del loro caro Wargame.
Rispondendo alla domanda di inizio recensione posso tranquillamente affermare che GW ha creato un prodotto valido, costoso, ma che vale quello che vi offre, un problema può essere dato dall’edizione limitata. Se lo volete conviene comprarlo adesso. Il Prezzo non crescerà moltissimo una volta fuori produzione, ma in ogni caso crescerà di una trentina di euro come e successo per Space Hulk e sarebbe un peccato pagarlo di piu se vi interessa.

 

Panno di Gioco e Manuale

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9 Responses to “Recensione: Dreadfleet”

  1. frankuzzo ha detto:

    per chi fosse interessato ne è rimasta una copia alla Contea del Falcone di Lodi (via della Codignola 7).

    info@conteadelfalcone.com

  2. lorenzo ha detto:

    Ottima recensione, grazie Reppy!

  3. Reppy ha detto:

    Grazie, vedrò di rilasciare recensioni periodiche in base anche a quello che acquisto.

  4. Questo articolo è stato segnalato su ZicZac.it….

    E’ dal 2009, con Space Hulk, che la Games Workshop non ci propone un nuovo Gioco da Tavolo, ma e ben dagli anni ’80 che non ne idea uno originale. Sarà riuscita dopo tanti anni ad offrirci un prodotto valido? Andiamo ad analizzarlo….

  5. Gianmaria ha detto:

    Il fulard non è il massimo della comodità, avrei preferito un tabellone di cartone.

    • Reppy ha detto:

      Non lo so, per ora ho fatto solo 5 partite e devo dire che non mi sono trovato malaccio, un foglio di carta plastificata si sarebbe alzato molto di più te lo posso assicurare (ho parecchi boardgame che lo usano), il cartone sarebbe stato il massimo, ma viste le dimensioni credo che non abbiano potuto anche per evitare un costo ancora superiore.

      • Gianmaria ha detto:

        Tieni conto anche della cresta che ci fa la GW sui suoi prodotti.
        Sinceramente quello che si trova dentro la scatola come materiale non vale il costo.

        • Reppy ha detto:

          Space Hulk aveva decisamente un miglior rapporto qualità prezzo.
          Il prezzo di Dreadfleet non è male se lo raffronti al resto degli altri, cari, prodotti GW. C’è circa il triplo della plastica di un Arachnarok e quello da solo costa 46 euro a prezzo pieno… Comunque in genere i giochi da tavolo stanno diventando più costosi, vedi gli ultimi prodotti FFG, che costano parecchio (Dust Tactics, il nuovo Descent, House of Terror ecc…)
          Posso solo consigliare a chi lo vorrebbe, e vuole risparmiare un deca, di ordinarlo dalla solita Gran Bretagna, ma se lo ritroverà in inglese… Dreadfleet costa tanto.

          • Gianmaria ha detto:

            Se si aspetta qualche mese di sicuro qualcuno lo venderà usato su ebay

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