Il ritorno del Vecchio Mondo

Circa tre anni e mezzo dopo l’annuncio da parte di Games Workshop del ritorno del Vecchio Mondo sui tavoli da gioco, possiamo affermare con una certa fiducia che si vede una bella luce in fondo al tunnel. Nel mese di aprile, tra due articoli sulla community e uno spazio (seppur di 14 minuti + il tempo per le domande e risposte) dedicato durante il Warhammer Fest, abbiamo ricevuto tante, ma veramente tante informazioni. E ammirato i primi due nuovi modelli. Dipinti, per giunta!

Personalmente ho tanti motivi per essere ottimista e contento di tutto quello che ho visto finora. In questo articolo vi spiego perché.

Sono stati anni lunghissimi, con attese spasmodiche tra un insulso aggiornamento e un altro; cercando di leggere ogni possibile segnale positivo, stroncato da prolungati silenzi e notizie successive altrettanto inconcludenti. Il momento, però, sembra veramente arrivato.

Da gennaio 2023, gli aggiornamenti hanno preso una cadenza mensile e si sono fatti sempre più succosi. Artwork, focus su alcune fazioni, render di parti miniature, le prime foto (probabilmente prese da quello che sarà il “libro” di regole e risorse) e informazioni relative alla grandezza delle basette.

Eroe bretoniano presentato al Fest

Eroe dei Re dei Sepolcri presentato al Fest

E poi, uno spazio (benché condiviso con Horus Heresy) dedicato al Warhammer Fest il 30 aprile. Durante quei quindici minuti scarsi, sono state presentate le prime due nuove miniature (un eroe per i Re dei Sepolcri ed uno per Bretonnia) per The Old World e sono state date diverse informazioni interessanti. Ancora più informativo, però, è stato il momento delle domande&risposte che, a parte uno “spiacevole” malinteso (su cui tornerò più tardi) relativo alla scatola di lancio del nuovo gioco, ha veramente offerto molti spunti meritevoli di attenzione e fugato diversi dubbi e incertezze. Va dato atto ai due presentatori GW di aver risposto, direi piuttosto onestamente e nei limiti di quanto potessero rivelare, a domande molto ben pensate.

Andiamo con ordine e riassumiamo tutto quello che sappiamo sull’argomento. Introdurrò in italico e tra parentesi quadre tutte le mie considerazioni personali per distinguerle chiaramente dalle notizie ufficiali.

  • Il gioco si chiama Warhammer: The Old World. Ha un focus temporale e geografico preciso: l’era dei tre imperatori e, più specificamente, in concomitanza del regno bretoniano di Louen Sventraorchi (e delle sue guerre dell’erranza contro i pelleverde. Non a caso il modello presentato al Fest è un cavaliere della cerca appiedato che ha decapitato un pelleverde). Siamo nei decenni precedenti la Grande Guerra contro il Caos.
  • Il focus iniziale del gioco sarà proprio sulle fazioni presenti sulla mappa del Vecchio Mondo in quell’epoca. [Guardando le mappe presentate finora, tali fazioni dovrebbero essere: Impero, Bretonnia, Kislev, Elfi Silvani, Alti Elfi, Nani, Re dei Sepolci, Conti Vampiro, Uominibestia, Orchi e Goblin. Anche se non espressamente citato e visualizzato solo en passent, non riesco a immaginare il Vecchio Mondo senza il Caos, anche solo considerando la mole di miniature già disponibili e perfettamente integrabili nel progetto].

Mappa del Vecchio Mondo e principati di confine

  • Ci saranno diversi nuovi modelli per molte fazioni, sia in plastica sia in resina (non finecast, ma resina ForgeWorld).
  • Saranno rimessi in vendita vecchi modelli per molte fazioni, in plastica e in metallo, ma non tutti. Non sono state date indicazioni su eventuali “criteri”.
  • Ogni esercito di 8va edizione sarà giocabile e GW rilascerà un pdf al lancio con profili (incluse le dimensionio appropriate delle basette) e regole speciali per le varie unità, anche quelle non rimesse in produzione. Anche i Nani del Caos avranno regole e profili. Non è chiaro, però, se le miniature FW saranno rimesse in produzione. Di contro, nel primo poolnon sono previsti i Mastini della guerra. [Questa è una specificazione interessante, perché in alcune mappe mostrate, vengono chiaramente individuate, nei principati di confine, due città tileane, Tordorno e AquilenaDebbo anche fare una precisazione in merito: nel rispondere alla domanda sui Dogs of War, è stato indicato che essi non sono nel first pool of release. È indubbiamente una risposta volutamente vaga, direi. Magari è una notizia che si vogliono tenere per dopo]. Cathay è previsto, ma per un non meglio specificato “più in là”.
  • Mappa dei principati di confine

    Il focus, però, sarà sulle armate del Vecchio Mondo e saranno queste fazioni a ricevere “aggiornamenti” [incluse nuove unità, come ad esempio i cavalieri del reame appiedati per Bretonnia, esplicitamente menzionati in un articolo sulla community]. Ancora non è stato esplicitamente indicato se questi aggiornamenti arriveranno attraverso Libri degli Eserciti (LdE) come in passato o attraverso libri tematico-narrativi, però, ad esempio, sappiamo già che per Bretonnia il focus implica regole specifiche per le armate dei vari ducati, ma anche per le armate di cavalieri in esilio o crociati [presidi bretoniani sono esplicitamente indicati sulle mappe che dettagliano i principati di confine. Immagino che ad essi facciano riferimento quando parlano di eserciti “esiliati” ].

  • I primi eserciti a ricevere attenzioni saranno Bretonnia e Re dei Sepolcri.
  • La dimensione delle basette aumenterà per quasi tutte le unità. La fanteria base passa da 20x20mm a 25x25mm. Le altre dimensioni non sono state ancora esplicitamente nominate, ma prima del lancio, GW rilascerà uno specifico PDF nel quale dettaglierà le varie dimensioni. Il consiglio dato ai modellisti è stato quello di iniziare ad assemblare e dipingere le miniature, ma non imbasettarle se non assolutamente sicuri delle nuove dimensioni (come, ad esempio per la fanteria bretoniana, già mostrata in foto). GW non metterà in vendita adattatori per le nuove misure delle basette. Saranno però disponibili i nuovi formati e vassoi di movimento.
  • Non è stata ancora comunicata una data di lancio [ma su questo argomento troverete più in basso alcune mie personali considerazioni].
  • Sull’argomento della possibile transmigrazione di unità da Age of Sigmar (AoS) a The Old World (TOW), non ci saranno regole per adattare unità specifiche di AoS (tipo la Varanguard) in TOW, però le miniature di AoS potranno essere utilizzate per unità analoghe nel vecchio mondo (ad esempio i nuovi Saurus. Relativamente ai Lizardmen è stato espressamente indicato che i vecchi kit non saranno rimessi in vendita).
  • Le vecchie miniature dei mostri ForgeWorld non saranno rimesse in produzione, ma saranno fornite regole su come utilizzarle.
  • L’impianto del regolamento sarà WHFB di settima edizione con alcune novità [da quanto indicato in precedenza, prese dalle altre edizioni di warhammer fantasy. Potrebbe anche esserci qualcosa di nuovo. Ma, da quanto affermato sin qui, nulla di sconvolgente].
  • Ci saranno regole per aiutare i vecchi giocatori ad utilizzare le loro collezioni. Ad esempio, Karl Franz non avrà regole specifiche ma potrà essere utilizzato come generale/conte imperiale su grifone [abbastanza logico e facilmente prevedibile].
  • Non ci sarà una scatola “introduttiva” al gioco, nel senso tradizionalmente inteso di starter che abbiamo per ogni gioco principale GW. TOW avrà un trattamento alla Horus Heresy (HH). Cosa significa? A guardare il sito GW:
    • AoS ha 3 starter set: uno da 40€, uno da 80€ e uno da 145€. Contengono (ovviamente in quantitativi diversi) miniature easy-to-build, elementi scenici, schede delle unità, dadi, misurini, due libri in copertina morbida (uno contenente il regolamento, 56 pagine, e uno di introduzione al background delle fazioni e al gioco, con scenari introduttivi specifici per le armate incluse nella scatola) e reference sheets.
    • HH ha un set di lancio da 240€, disponibile unicamente in inglese che contiene un libro di 336 pagine (regolamento e lore), 54 miniature in plasticainclusi mezzi corazzati (1 dreadnought e 1 tank), dadi, misurini e reference sheets.
  • Non è stato espressamente indicato se è previsto un avanzamento dell’arco temporale attraverso eventuali archi narrativi. Per onestà, va anche detto che non è neanche stato chiesto.

Spero di non aver omesso nulla. Concludo con alcune considerazioni personali che mi sembrano piuttosto logiche alla luce di quanto esposto sin qui, presentate sotto forma di domande (che mi sono posto) e risposte (che mi sono dato).

È la nona edizione di warhammer fantasy? Sni. Dipende veramente da quello che ci si vuole vedere dentro. È innegabile che, seppur ridotto come focus di fazioni all’inizio, parliamo di un gioco che fornirà regole per tutti gli eserciti di 8va edizione (più i nani del caos), al quale si aggiungeranno sicuramente (anche se magari non da subito e persino un po’ più in là) due nuove fazioni: Kislev e Cathay. Io ho contato almeno otto fazioni al lancio (e mi sono tenuto cauto), per le quali, tra novità e ritorni, si parla di un catalogo-prodotti importante. Bisognerà vedere come questo catalogo sarà gestito (solo mail order, maggior parte mail order e una piccola parte nei negozi o qualsiasi altra possibile combinazione, incluse miniature prodotte su domanda), ma si tratta di un catalogo importante anche se, ovviamente, inferiore rispetto a quello WHFB. Si tenga presente, però, che diverse miniature AoS saranno/sono (perfettamente, per i più entusiasti) compatibili con l’immaginario TOW.

Se si guarda al regolamento, nei termini in cui ne hanno parlato, ovviamente la sensazione di continuità (e quindi l’interpretazione di TOW come IX edizione) diventa ancora più marcata. Hanno annunciato che l’impianto regolistico sarà quello della VII, con alcune aggiunte da edizioni precedenti e alcune novità in modo da risultare familiare ai veterani, con un twist di nuovo.

Sarà supportato come gli altri giochi principali allora? Secondo me no. Avrà una cadenza di uscite molto più rallentata. E a me va benissimo così, personalmente. Non ho nessuna intenzione di correre appresso a una ditta che, solo nell’ultimo anno e per il suo secondo sistema (AoS) fa uscire più di dieci libri nuovi. O che ormai rinnova le sue edizioni ogni tre anni. No grazie, non fa per me. Mi vanno benissimo uscite diradate, ogni due tre mesi, come era un tempo e che mi facciano realmente apprezzare ogni nuova miniatura. Anche grazie a una sana attesa (magari condita di qualche rumour qua e là).  Altro aspetto da tenere in considerazione e che potrà essere limitante per alcuni sarà il fatto che, molto presumibilmente, le regole non saranno tradotte.

Quindi è un gioco secondario? Al momento non è sicuramente il gioco principale (e come già detto va bene così). Verranno rimessi in vendita vecchi modelli, persino in metallo, e una buona parte (se non la maggior parte secondo l’ultimo rumour di Hastings che finora ci ha piuttosto preso, quindi lo considero una fonte affidabile) sarà in resina Forge World. Per quanto riguarda i vecchi modelli in metallo, se si tratterà di modelli che ho perso (tipo il carro a pompa degli snotling) sarò felicissimo di appropriarmene a prezzi sicuramente non economici, ma altrettanto certamente non da furto come quelli al momento praticati su ebay. Tutti i pezzi nuovi (resina o plastica) se di mio gusto e a completare le mie collezioni, mi faranno sicuramente felice. Quindi, lo statuto di gioco secondario mi va più che bene. Per il futuro, tutto dipenderà, come al solito dalle vendite. Se andranno bene il supporto aumenterà nel tempo, altrimenti resterà limitato. Ma avremo pur sempre, e almeno per qualche anno spero, il nostro amato Warhammer.

Dobbiamo aspettare ancora a lungo per il lancio del gioco (almeno un anno)? Io non credo proprio. Secondo me, il rumour per cui il lancio (la oramai famosa scatola di lancio) Bretonnia vs Re dei Sepolcri avverrà prima della fine dell’anno è sempre più concreto e fondato. Abbiamo aggiornamenti ormai mensili e che diventano sempre più corposi. Abbiamo visto miniature (vecchie e nuove) dipinte e foto molto probabilmente estratte dal famoso librone. Quando mai GW ci ha mostrato foto di miniature dipinte un anno prima della loro messa in vendita? La risposta è semplice: mai.

Perché non hanno, allora, comunicato una data di lancio? Perché il focus del Fest era sul lancio della X edizione del 40K e, con molta meno enfasi, sulle presentazioni dei nuovi prodotti da qui alla fine dell’anno per i loro sistemi attuali. Ma hanno anche mostrato le prime nuove miniature per TOW. Suggerisce niente?

Perché Bretonnia vs Re dei Sepolcri per rilanciare il gioco? È una scelta che apprezzo moltissimo e che, per me, ha un alto valore simbolico. Sono stati i primi due eserciti cassati con il passaggio a AoS e Bretonnia è proprio l’esercito da più tempo lasciato nel dimenticatoio da GW (l’ultimo aggiornamento risaliva alla fine della VI edizione). Con questi due eserciti, GW ha voluto fare pace con gli appassionati del gioco, chiedendo umilmente perdono. Io la leggo così e per questo apprezzo così tanto tale scelta.

Quanto costerà la scatola di lancio e cosa conterrà? Qui saranno sicuramente dolori. Secondo me non meno di 260€. Ovviamente avrà molte più miniature di uno starter. C’è chi parlava di due eserciti di circa mille punti l’uno, nel qual caso, potrebbe anche essere sopra i 300€. E non contenere solo miniature nuove. Io propendo per una proporzione del 50% miniature nuove 50% miniature vecchie. Tutto in plastica, ovviamente.

Sei soddisfatto o deluso? SONO SUPER-FELICE!!! In tutto e per tutto TOW sembra essere un prodotto studiato avendo me in mente come cliente-tipo. Mi stanno restituendo il gioco che amo, nel formato che amo (senza semplificazioni di sorta, non è quello che cerco, altrimenti gioco ad altro), nel mondo immaginario che amo, con gli eserciti e le fazioni con cui sono cresciuto. Per rilanciare il gioco hanno scelto il mio periodo preferito (quello che porta alla Grande Guerra contro il Caos) e in focus ci sono due fazioni che mi piacciono da morire. E, nel caso di Bretonnia, si tratta di un understatement, perché è la mia fazione preferita. Le due miniature mostrate al Fest, poi, mi piacciono tantissimo. Hanno proprio il flavour del vecchio mondo e sembrano perfettamente integrabili negli eserciti pre-esistenti sia come look che come dimensioni/proporzioni. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Oltretutto, il supporto dato al gioco avrà dei ritmi che io ritengo più consoni al tempo che posso dedicare all’hobby. Non mi spaventano quelli che saranno costi sicuramente più elevati, proprio perché scaglionati nel tempo. Mi potrò concentrare su progetti specifici anche da un punto di vista finanziario. Ciò nonostante, questo sarà sicuramente l’unico punto un po’ dolente e che è anche legato a come GW vede il cliente-tipo di questo gioco (cioè me): nostalgico, in età avanzata, sdegnoso di semplificazioni e scorciatoie, con collezioni di miniature ampie e quasi esclusivamente “da completare”, con una disponibilità finanziaria superiore alla media dei suoi clienti. Per dirla in breve, una vacca grassa da mungere. E non è l’idea di “vacca da mungere” ad infastidirmi, quanto quellla di “grassa”…

 

EDIT: a proposito di “grosso” o “più grosso”, non ho detto la mia sull’ingrandimento delle basette. In effetti è l’unica cosa che mi da realmente un po’ di fastidio. E non in termini di gioco o di modellismo, perché credo che da quel punto di vista è un’evoluzione positiva. E dal punto di vista del gioco è facilmente risolvibile con vassoi di movimento studiati ad arte per ingrandire di quanto basta. Mi si irregimenterà tutto anche meglio. Piuttosto, mi infastidisce da un punto di vista meramente organizzativo. Perché un aumento da 20 a 25 è un aumento del 25% in termini di spazio occupato. Già ho le vetrine che scoppiano! E poi, visto che sicuramente non reimbasetterò le vecchie miniature, mi infastidisce da un punto di vista estetico. O continuo con il vecchio formato (e mi devo andare a cercare tutte le vecchie basette che sono cadute per desuetudine) o mi trovo con una parte della collezione su basetta diversa. Non è la fine del mondo, ma fastidio mi da!

Questo è tutto. Fatemi sapere cosa ne pensate, nei commenti oppure nella nostra sezione dedicata sul nostro forum.

 

 

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