Abbiamo conosciuto nel primo articolo il contenuto della confezione Fate of the Forgestar, ed il contingente di Marauders.
La prima parte della recensione di Warpath la potete trovare qui.
In questa seconda “puntata” andremo a vedere nel dettaglio cosa tocca ai Nani Spaziali Mantic Games che rispondono al nome di Forgefathers.
I Forgefathers, tra le due razze presenti nel kit base di Warpath Fate of the Forgestar, godono della maggiore varietà dal punto di vista delle truppe.
Essi dispongono di meno modelli (15 fanti ed un veicolo), ripartiti su due differenti tipi di truppe, gli Stormrage Veterans e gli Steel Warriors.
Questi ultimi (10 modelli) si ottengono da 5 sprue con 2 modelli ciascuno. Un modello ha possibilità di modifica quasi pari a 0 (essendo realizzato in due parti, gambe e busto con testa e fucile scolpiti insieme), il secondo modello è sensibilmente più personalizzabile, può esser montato con pistola e martello, oppure anch’esso con fucile. Gli sprue offrono bits di modifica carini, come ad esempio delle lenti da applicare sugli occhi del modello, una serie di cavi per rendere il martello più tecnologico, una bomba a mano ecc.
Un modello su due, per come è realizzato lo sprue, avrà un mantello. Per chi conosce Kings of War, gli sprue sono realizzati da una modifica degli Ironwatch dei Nani.
Qui ho assemblato due Steel Warriors, senza utilizzare alcun componente extra, uno è stato assemblato con pistola e martello, l’altro con fucile e lenti ottiche.
Gli Stormrage Veterans, a differenza di tutti gli altri fanti, non sono in sprue, ma in un sacchettino contenente tutti i bits. Abbiamo 4 modelli con arma pesante (BFG), ed un campione con mantello e martello termico. Questi modelli sono davvero belli a vedersi, realizzati in “restic” (ibrido tra plastica e resina), materiale al quale la Mantic Games ci ha abituato con realizzazioni eccellenti come i Revenant Knights, gli Orc Gore Riders, le Wraiths ecc).
Ecco una foto di gruppo dei diversi tipi di Forgefathers presenti nella confezione.
I Forgefathers Mantic Games sono spesso stati mostrati colorati con tinte tipicamente assimilabili agli Space Marines di Warhammer 40.000, in particolare gli Ultramarines (tinte blu).
Questa analogia è riscontrabile anche a livello di miniature? Andiamo ad osservare un confronto tra Forgefathers ed un modello proveniente dal vecchio starter set di Wh 40.000, la Battaglia di MacRagge. (il portatore del seme genetico era l’unico modello che avevo a disposizione).
Modelli differenti dal punto di vista delle dimensioni, la basetta GW inoltre è rialzata, mentre quella Mantic Games è piatta.
Arriva ora il turno dello Jotunn, vera arma di fuoco per una razza che eccelle nella balistica in generale. Jotunn è un cingolato in grado di far letteralmente piovere proiettili sui nemici!
Anche in questo caso, serve qualche secondo per ordinare il numero di componenti del veicolo, ma prendendo una figura a riferimento l’operazione è tutto fuorchè complessa.
Anche in questo caso non è stata usata colla, i pezzi sono solo incastrati/appoggiati!
In questo caso, mi permetto di aggiungere, come nota personale, che le immagini sul web non rendon affatto giustizia al veicolo, questo dipende dal fatto che la schermatura frontale (quella da cui sbucano le quattro canne che sparano) copre buona parte del modello.
Su WarGamesForum.it ci eravamo chiesti se le scalfiture fossero o meno parte integrante del modello, ebbene lo sono.
Sono presenti solo sul fronte, come se il veicolo fosse usurato dalle battaglie alle quali abbia già partecipato.
Impressioni personali?
Kit senz’altro ricco, in linea con il set fantasy per Kings of War: Mhorgoth’s Rising.
In questo caso il target si differenzia, grazie all’introduzione di veicoli molto grossi e ad una fanteria d’elite fatta in plastica/resina.
Buon numero di modelli, regolamento semplice, ed il tempo che intercorre tra l’apertura del box e la possibile prima partita è davvero minimale.
Il modellista esperto potrebbe lamentarsi del fatto che i modelli diano pochi spunti per il montaggio, e forse è questo il difetto maggiore della confezione. A lungo termine, in particolare, questa poca varietà potrebbe farsi sentire sui Grunt.
Nulla da dire invece sul numero di modelli, in termini di gioco il comandante dei ForgeFathers guiderà in battaglia 3 unità (1 truppa di Steel Warriors, 1 di Veterans ed il veicolo Jotunn), mentre il generale dei Marauders avrà a disposizione 4 unità di Marauders, ed un Raptor.
Il tema dello scontro vedrà probabilmente i ForgeFathers cercare le migliori linee di fuoco, ed i Marauders avanzare alla massima velocità per far quello per cui son pagati, ossia combattere.
Ora che sapete tutto quello che c’è da sapere, non vi resta che decidere se ritenete o meno il prodotto valido; personalmente direi sicuramente di si!
Ancora un sentito ringraziamento alla Steel Models per aver fornito il box Fate of the Forgestar in tempi velocissimi!
Anche il Jotunn è bello massivo. Inoltre avevo paura che il Martello Termico non ci fosse nelle sprue.
C’è c’è, inoltre se ne possono realizzare fino a 5 dagli sprue degli Steel Warriors (un po meno dettagliati dell’originale)
Lo Jotunn mi ha colpito davvero perchè in tutta onestà non gli avrei dato un voto superiore al 5, invece merita il suo onestissimo 6.5/7!
E anche a me la Jotunn ha colpito dalle tue foto, non mi piaceva quasi per niente, cioè, il Raptor è molto più caratteristico, però è parecchio massiva come dimensioni.
Ed allora evviva lo jotonno senza corazza frontale che si può utilizzare come piattaforma su cui costruire altri veicoli o rottami e rovine danneggiate 😀
In effetti penso che potrebbe star bene (molto bene) anche senza la corazza frontale, che nasconde troppo del modello!