Le Cronache di Rinascita, parte seconda – Casus belli (settima ed ultima parte)

Arriviamo così all’atto conclusivo del torneo: il tableaux de bataille. In una rinnovata scenografia, il “premio” della giostra, la principessa Eloisa, appare in cima ad una delle torri delle mura di Beauregard. A presidiare la strada che conduce alla fortificazione è un cavaliere che non porta segni di riconoscimento, senza crest sull’elmo e senza stemma araldico, vestito di una livrea nera, dello stesso colore del suo scudo e della gualdrappa del suo destriero.

Chi dei sei vincitori della giostra riuscirà a sconfiggere il cavaliere nero e reclamare la mano della sorella del re? Siete pronti per il gran finale?

Ancora qualche riga e lo scoprirete!

Le Cronache di Rinascita, parte seconda – Casus belli (sesta parte)

È giunto il giorno della giostra. Pronti allo showdown tra Beauregard e Volstadt? Ad ogni cavaliere è stato attribuito un numero per sorteggiare le coppie che scenderanno in lizza.

I vincitori di ogni duello si qualificheranno per il tableaux de bataille della terza giornata, in cui affronteranno il cavaliere nero per la mano della principessa Eloisa.

La posta in gioco è quindi altissima e non mancheranno duelli avvincenti e colpi di scena.

Buona lettura!

Le Cronache di Rinascita, parte seconda – Casus belli (quinta parte)

Ripartiamo da dove eravamo rimasti: il giorno della parata per il grande torneo di Beauregard. Mentre i cavalieri sfilano sotto al palco reale eretto davanti alle mura della città, in un tripudio di grida, suoni e colori, nessuno può sospettare che il destino dell’Isola di Rinascita verrà sigillato dagli avvenimenti dei giorni successivi.

Benvenuti al gran finale del “capitolo introduttivo” della nostra campagna casalinga. Spezzerò la storia in tre parti: la parata, la giostra, il tableaux de bataille.

Incuriositi? Allora continuate a leggere questo resoconto che, come per il precedente torneo, alterna la lucida cronaca di Albrecht Volstätter alle meno “poetiche” considerazioni sullo svolgimento del gioco da parte dello scrivente.

Buona lettura.

Recensione: le mie reazioni dopo la prima lettura del regolamento di Warhammer: The Old World

Avevo promesso di darvi la mia impressione sulle regole una volta terminatane la lettura. Eccoci qui. Ovviamente è solo la prima lettura, ma questa volta ho proceduto in maniera molto approfondita e sistematica. Ho anche letto le liste degli eserciti di Nani, Impero e Bretonnia, ma per le altre e per gli Arcane Journals ci vorrà ancora un po’ di tempo.

Altra premessa: ancora non ho avuto modo di provare le nuove regole sul campo. Allora, qualcuno potrebbe chiedere, di cosa ci vuoi parlare? Di sensazioni e di emozioni. Perché, ad essere veramente sincero, non mi era mai successo in precedenza di divorare duecento e passa pagine di regole come ho fatto con Warhammer: The Old World…

Warhammer: The Old World finalmente è qui! Per restare?

Quasi 9 anni dopo quel terribile 14 marzo 2015 in cui Games Workshop decise di uccidere il suo primogenito, il 20 gennaio 2024 sarà ricordato da molti come la rinascita di una fenice: The Old World è finalmente nei negozi! In pochi negozi a dire il vero…

Sì, perché il (ri)lancio del gioco non è stato solamente rose e fiori. E allora, forte di più di cinque anni di attesa e di decine di articoli pubblicati sulla warhammer community, con i regolamenti alla mano e una recente reveal sulla terza fazione a tornare disponibile a breve, i tempi sono maturi per un giro d’orizzonte sulle reazioni critiche (in minima parte mie e, soprattutto, altrui) generate da questo rilancio, sulle mie considerazioni (nelle quali analizzo le critiche e, dove le ritengo infondate, provo a smontarle), e qualche previsione. Buona lettura.

Recensione: strumenti di pittura

Mi definisco un pittore di miniature mediocre. Non che non riesca a raggiungere risultati gradevoli o soddisfacenti (almeno per me). Guardando però tante foto che circolano in rete, non riesco a togliermi di dosso la consapevolezza della mia mediocrità. Ad essa si aggiunga una lentezza esasperante. Però nessuno dei due difetti sfocia in frustrazione. Tutt’al più consapevolezza del fatto che, per raggiungere quei sospirati traguardi (gradevolezza e soddisfazione), mi occorre costanza, almeno sul lungo periodo, e tanta, tanta pazienza. Considerando che, bene o male, dipingo da almeno trent’anni, almeno queste due qualità le darei per assodate.

Mi sono chiesto, allora, quali sono i prodotti di aiuto alla pittura che mi hanno più aiutato a raggiungere l’obiettivo di avere risultati che fossero, almeno per me, appaganti. Visto che ne ho accumulati, e provati parecchi, spero troviate utile questo excursus sulla mia esperienza in ambito pittorico.

Le Cronache di Rinascita, parte seconda – Casus belli (quarta parte)

Con questo articolo ci avviciniamo alla conclusione dell’antefatto della campagna casalinga. 

I reali di Volstadt si mettono in marcia alla volta di Beauregard per assistere ai festeggiamenti in onore della nascita del primogenito dei reali bretoniani, le nozze di Amélie, la sorella del re Godefroy, e il fidanzamento (in caso di vittoria di un candidato nel torneo) di Eloisa. Liutprando che, inizialmente, doveva restare a comandare il presidio di palazzo, si unisce al corteo reale a seguito di una rovinosa caduta da cavallo del capitano della guardia. Il mellifluo e raffinato Heberardt di Bogenhafen ha chiesto di poter partire qualche giorno prima per poter ammirare e studiare la natura dell’isola.

Albrecht Volstätter riporta questi avvenimenti in prima persona, avendoli vissuti da testimone oculare. È una parte molto particolare delle sue cronache, a metà tra indagine poliziesca e resoconto degli eventi. Entriamo negli ultimi, avvincenti avvenimenti del 2217 del Calendario Imperiale che ci portano all’atto conclusivo di questo lungo preambolo.

GW Cities of Sigmar – le mie impressioni

Siamo ormai prossimi all’uscita del nuovo battletome per Age of Sigmar: le Città di Sigmar. A differenza degli altri eserciti usciti per il gioco fantasy della Games Workshop, nel caso delle Cities abbiamo avuto diritto a diversi post sulla Warhammer Community che hanno fornito (minimi) dettagli nel corso dello sviluppo del progetto ( partire dal primo articolo apparso il 5 maggio 2022) fino alla recente presentazione dell’intera gamma e l’annuncio del preordine in programma per il prossimo fine settimana della scatola di lancio. GW sembra veramente puntare moltissimo sulla nuova gamma, al punto da dedicare a questa uscita articoli quotidiani di approfondimento con il team di sviluppo per esaminare diversi aspetti relativi alle Cities: il design delle miniature, lo sviluppo della cultura e del background, l’iconografia, le regole e la pittura.

Vista la quantità di materiale a disposizione,ho deciso di lanciarmi in una specie di recensione di questo nuovo esercito. Si tratta soprattutto di pensieri in libertà che proverò a completare se mai dovessi mettere mano sul battletome. Spero che sia comunque una lettura gradita.

Le Cronache di Rinascita – parte seconda: casus belli (terza parte)

Terza e penultima parte del nostro prequel che ci porta dal 2214 al 2217 C.I. Ci siamo lasciati con la vittoria bretoniana nel torneo di Beauregard organizzato come parte delle celebrazioni del matrimonio tra Godefroy I e la sua regina Amélie. A seguito di un malore improvviso del capitano della guardia reale di Volstadt, la squadra imperiale è stata completata dal suo aiutante di campo, il giovane Liutprando, follemente innamorato della meravigliosa Eloisa, la “perla” di Beauregard e sorella adorata del re. La principessa sembrerebbe ricambiarne i sentimenti. Pur non sfigurando, Liutprando è sconfitto e, forse per la vergogna, la sera stessa diserta il banchetto di chiusura delle festività e di lui si perdono le tracce. Riprendiamo da qui la narrazione di Albrecht Volstätter.

Le Cronache di Rinascita – parte seconda: casus belli (seconda parte)

Continuiamo ad approfondire l’antefatto alla ricerca della cause dell’ostilità tra Beauregard e Volstadt. Questo articolo avrà una forma un po’ particolare: in citazione troverete la narrazione di Albrecht, mentre nel testo dell’articolo il battle report del primo torneo di Beauregard. Come ogni battle report che si rispetti, il tutto sarà corredato da un buon numero di foto, per evidenziare le gesta dei campioni scesi in campo. Per alcuni sarà stata gloria, ma per altri ignominia che dovranno pur cancellare in qualche modo, un giorno.

Buona lettura.

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