Dwarf King’s Hold è la serie di giochi da tavolo prodotti dalla Mantic Games. Ad oggi ne sono già usciti due capitoli (Dead Rising e Green Menace), ma altri sono già in arrivo. Oggi andremo ad analizzare nel dettaglio il contenuto della scatola di Dwarf King’s Hold: Dead Rising, nella quale a scontrarsi sono le malvagie forze dei non-morti e gli stoici nani.
Ho tra le mani la versione italiana della scatola, gentilmente inviata da Steel Models (il rivenditore italiano di Mantic Games), il cui contenuto è del tutto identico alle scatole in altre lingue se non per il regolamento stampato, appunto, in italiano.
Il regolamento (21 pagine in tutto) è stato scritto da Jake Thornton, game designer già noto per alcune collaborazioni con Games Workshop per (e non solo) il White Dwarf. Daremo un’occhiata più da vicino alle regole nella prossima puntata di questa recensione, per ora vi basti sapere che sono state rispettate le caratteristiche tipiche di Mantic Games: semplicità e divertimento.
La scatola contiene tutto quello che serve per giocare: miniature, tiles per comporre il dungeon, segnalini e anche i dadi. Ecco come si presenta la confezione appena aperta!
Forse è stata utilizzata una scatola un po’ troppo alta per l’effettivo contenuto, ed infatti per il secondo capitolo (Green Menace) è stata utilizzata una scatola più piccola che è anche più comoda per lo stoccaggio e il trasporto. Comunque torniamo a noi. La prima cosa che salta all’occhio (oltre ai 5 vistosissimi dadi verdi) sono gli sprue color osso! Questa confezione faceva probabilmente ancora parte della tiratura limitata nella quale gli sprue dei non-morti sono stati stampati con questa plastica dal colore particolare. Sono presenti in tutto 3 sprue di miniature per i non-morti, con i quali è possibile assemblare 10 scheletri, 10 revenant e altri 2 scheletri provenienti dal kit della catapulta dei non-morti. Soprattutto grazie a quest’ultima aggiunta è possibile assemblare tutti i non-morti mantenendo una discreta varietà di pose e armamenti tra l’uno e l’altro. Sono presenti inoltre due mastini non-morti, che hanno anche una funzione ai fini del gioco. Ecco gli sprue visti da vicino: a sinistra i revenant, a destra gli scheletri e al centro i serventi della macchina da guerra.
Diamo un’occhiata alla controparte, ai nani che saranno chiamati a difendere l’antico possedimento dei loro avi. Dai due sprue presenti nella scatola è possibile assemblare 5 Ironclad (nani dotati di arma bianca e scudo) e 2 Shieldbreaker (che impugnano un grande martello a due mani), oltre al mastino dei nani che, essendo goloso di ossa, è molto utile per ripulire i sotterranei della fortezza dai non-morti! Di seguito una foto dei due sprue, a sinistra gli Ironclad e a destra gli Shieldbreaker.
Ma le miniature sono solo delle pedine su una scacchiera, o meglio, su una mappa che bisogna montare in base alla descrizione dello scenario che si vuole giocare. Nella scatola, ovviamente, sono presenti tutti i tasselli necessari per comporre la mappa di gioco, ed anche i segnalini necessari per tener traccia di cosa succede durante la partita o semplicemente per contare le azioni che servono per impartire ordini a una miniatura. Entrambi questi elementi sono in cartoncino rigido plastificato, un materiale sufficientemente solido da garantire una buona durata di tutti i componenti. La seguente foto serve per mostrarvi lo spessore dei fogli che contengono i tiles e i segnalini.
Ciascuna sezione di mappa e tutti i segnalini vanno rimossi dai fogli per essere utilizzati. Bisogna prestare attenzione durante questa operazione, perchè nonostante la resistenza del materiale si rischia di fare dei piccoli strappi vicino alle giunture. Nella seguente foto il retro di una sezione di mappa e sullo sfondo sezioni e segnalini ancora da staccare.
Una caratteristica di queste sezioni di mappa è l’assenza di ganci o incastri per facilitare la composizione della mappa di gioco. Questo è per certi versi un male, dato che basta uno scossone del tavolo per sparpagliare la mappa, ma per certi versi può risultare un pro dato che gli incastri sono una parte che si rovina molto facilmente. Per quanto riguarda i segnalini invece non c’è da notare nessun difetto ne caratteristiche particolarmente positive: si tratta di quadratini di cartoncino rigido e plastificato assolutamente perfetti per l’utilizzo che deve esserne fatto. Durante il gioco è utile avere una tazza o una ciotola per ciascun giocatore, in quanto sarà necessario pescare casualmente, operazione di certo facilitata da un contenitore.
Dunque una volta staccato tutto dai fogli ecco cosa otteniamo!
Questo è, a meno delle miniature, tutto l’occorrente che serve per fare una partita. Useremo questo materiale per provare il gioco e riportarvi i pro e i contro delle regole. Tutto questo nella prossima puntata!
Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta Steel Models per averci fornito il prodotto oggetto di questa recensione.